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Che posto è Balma Boves? Immaginate una grande roccia sporgente che forma una grande caverna aperta naturale, tanto ampia e spaziosa da poter offrire riparo a una piccola borgata...piccole case rurali che al posto del tetto hanno un terrazzo utilizzato da fienile o da ricovero di cereali. A proteggere queste case dalla pioggia o dalla neve c’è un grande tetto di roccia ovvero la “ grande roccia” di Balma Boves.
Quante famiglie avranno dimorato al riparo della “grande roccia” di Balma Boves!
Questa grande “balma”, grazie alla sua posizione ben soleggiata, riparata, mite d’inverno e fresca d’estate avrà ospitato uomini fin dalla Preistoria. Sito di importanza non solo nazionale ma europea, ogni anno è visitato da migliaia di persone. Sarà compito di archeologi ansiosi di trovare tracce di un lontano passato farci immaginare storie e stili di vita per noi incomprensibili.
Il microinsediamento di casette ora restaurate che componevano un modello di vita contadina, ci narrano come si viveva 50 o forse 100 anni fa …. Ma altri microinsediamenti fiorirono e sparirono nel medesimo luogo e nuovi insediamenti furono ricostruiti sulle rovine dei precedenti. Chissà quante volte il fuoco avrà divorato quel micronucleo portando distruzione e disperazione tra le famiglie ivi residenti

A quota 652 metri, sul Monte Bracco tra le frazioni Rocchetta e Robella, si trova Balma Boves, caratteristico insediamento ricavato nell’anfratto della roccia.
Balma Boves rappresenta un microcosmo agricolo e funzionale perfettamente conservato: ricovero per il bestiame, deposito per gli attrezzi agricoli, forno per la cottura del pane e lavatoio. Il tutto ispirato alla più ferrea regola di economizzazione dello spazio.
La borgata è facilmente raggiungibile a piedi, a mezz’ora di cammino dalla frazione Rocchetta.
L’ ambiente è caratterizzato da castagni secolari che, come vecchi signori, osservano silenziosi le mulattiere selciate, delimitate da uno steccato realizzato con lastre di pietra infisse nel terreno.
Balma Boves appare come d’incanto con la sua mulattiera in parte nascosta dietro la cascata, con i tetti piani caratteristici delle sue costruzioni, con le sue aie a gradoni disposte secondo regole precise, sotto l’enorme sbalzo della roccia.
Il sito di Balma Boves si può visitare ogni giorno, con accesso libero. È consigliabile seguire un sentiero (il sentiero del bosco) che, in poco più di 30 minuti vi porterà a scoprire questo sito.
Da Pasquetta ad ottobre è possibile avvalersi di visite guidate durante le quali si potrà vedere l’interno di alcune antiche dimore contadine.
L’Associazione Culturale Marcovaldo che organizza le visite guidate a pagamento, anche per gruppi, su prenotazione, per la stagione 2009 prevede le seguenti giornate di apertura:
da aprile a fine giugno domenica 10 – 18,30
da luglio a ottobre sabato 14,30 – 18,30 e domenica 10 – 18,30